LST Teatro e Zaches Teatro
di e con Pietro Del Soldà
regia Manfredi Rutelli
adattamento teatrale Manfredi Rutelli e Pietro Del Soldà
musiche composte e eseguite dal vivo da INTERIORS (Valerio Corzani e Erica Scheri)
disegno luci Martini Alessandro
In un torrido mattino d’agosto del 490 a.C. il generale Milziade cerca di convincere gli ateniesi che, di fronte all’avanzata dell’esercito persiano, l’unico modo per salvare la libertà e il miracolo della democrazia è “uscire fuori”, non trincerarsi dietro le mura cittadine, liberandosi di quel guscio identitario che troppo spesso gli umani usano come riparo contro l’imprevedibile.
Duemilacinquecento anni dopo, il giovane Hugo Barine, ne ‘Le mani sporche di Sartre’, fa sua la lezione: la “vita vera” è per lui quella che ci aspetta fuori dalla bolla, oltre il tepore della nostra comfort zone. Lo sa bene anche il formidabile scienziato e viaggiatore prussiano Alexander von Humboldt che, a inizio ‘800, si lascia guidare per il mondo, dall’Amazzonia alle Ande alle steppe siberiane, mosso dal desiderio d’altrove per scoprire che, oltre le frontiere e i pregiudizi antropocentrici, si dispiega una natura non più separata e violata da noi umani. Il suo stesso slancio anima le peripezie e le poesie bellissime di Isabelle Eberhardt nei deserti nordafricani.
L’Apologia porta sul palcoscenico una profonda riflessione filosofica sull’essere umano, con audacia e leggerezza.
Un bellissimo elogio dell’avventura, principale antidoto al conformismo e al dominio dell’io. Tra storia e filosofia, tra teatro e poesia, la narrazione ispirata all’ultimo libro di Del Soldà, ‘La vita fuori di sé’, intessuta con le sonorità di Valerio Corzani e della violinista Erica Scherl, offre al pubblico di oggi, condizionato da un individualismo estremo, da un narcisismo dilagante e da un conformismo che ci rende schiavi delle aspettative, la chiave giusta per riscoprire la spinta all’avventura.