Ordine del giorno per il riconoscimento dello Stato di Palestina e per la soluzione “Due popoli, due Stati”

Comunicato a firma di Francesco Sironi, Consigliere Comunale e Capogruppo Persona Ambiente Comunità

Data:

15 mag 2025

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Descrizione

Il 30 aprile scorso il Consiglio Comunale di Casatenovo ha approvato all’unanimità un ordine del giorno per il riconoscimento dello Stato di Palestina e per la soluzione dei “Due popoli, due Stati”. Approvando l’ordine del giorno, che richiama nel dettaglio lo status quo giuridico-istituzionale su questo tema delicato, e condannando le violenze da più parti perpetrate, il Consiglio Comunale chiede al governo italiano:

  • di riconoscere a tutti gli effetti lo Stato di Palestina come entità sovrana, nei confini precedenti all’occupazione del 1967 e con Gerusalemme capitale condivisa;
  • di agire in sede ONU per un immediato riconoscimento dello Stato di Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, per permettere alla Palestina e a Israele di negoziare direttamente in condizioni di pari autorevolezza, legittimità e piena sovranità;
  • di impiegare tutti gli strumenti politici, diplomatici e di diritto internazionale per fermare la colonizzazione e l’annessione dei territori occupati palestinesi.

Il Consiglio Comunale, approvando l’ordine del giorno, impegna altresì il Sindaco:

  • a farsi interprete di tali istanze e ad attivarsi verso gli altri Sindaci e Amministrazioni della Regione Lombardia per concordare un'azione comune di sensibilizzazione delle rappresentanze politiche parlamentari;
  • in qualità di Presidente del Consiglio Comunale, a dare massima diffusione del presente Ordine del Giorno alla cittadinanza e alle associazioni, e ad inoltrarlo ai Presidenti del Parlamento Europeo, della Repubblica Italiana, del Consiglio dei ministri, del Senato, della Camera dei Deputati, dei Gruppi Parlamentari e della Regione Lombardia nonché al Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.

In adempimento dell’impegno previsto dall’ordine del giorno, il testo approvato dal Consiglio Comunale è stato inoltrato ai destinatari previsti.

Casatenovo, 15 maggio 2025

Francesco Sironi
Consigliere Comunale e Capogruppo Persona Ambiente Comunità


Oggetto: Ordine del giorno per il riconoscimento dello Stato di Palestina e per la soluzione “Due popoli, due Stati”

Il sottoscritto Francesco Sironi, a nome del gruppo consiliare Persona Ambiente Comunità, sottopone il testo della seguente mozione al Consiglio Comunale.

PREMESSO che

-il riconoscimento dello Stato d’Israele da parte dell’ONU (1949) e dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (1988), gli Accordi di Oslo (1993-95) sottoscritti dalle parti ed il nutrito pacchetto di risoluzioni ONU costituiscono il quadro di riferimento giuridico necessario per dar corso al riconoscimento dello Stato di Palestina;
-lo Stato di Palestina è stato riconosciuto dalla risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazione Unite del 29 novembre 2012 come “Stato osservatore permanente non membro” presso l’organizzazione;
-il Parlamento europeo ha riconosciuto in linea di principio lo Stato di Palestina con la risoluzione 2014/2964 (RSP) approvata in data 17/12/2014;
-il 10 aprile 2024 l’Assemblea Generale dell’ONU ha adottato la risoluzione intitolata “Ammissione di nuovi membri alle Nazioni Unite” (documento A/ES-10/L.30/Rev.1) con 143 voti favorevoli, 9 contrari e 25 astensioni; la risoluzione stabilisce che lo Stato di Palestina è qualificato per l’adesione alle Nazioni Unite in conformità con l’articolo 4 della Carta delle Nazioni Unite e dovrebbe, pertanto, essere ammesso a far parte dell’Organizzazione come membro a tutti gli effetti;
-il 18 aprile 2024 la proposta di risoluzione del Consiglio di Sicurezza ONU S/2024/312, necessaria per l’effettiva adesione della Palestina come stato membro, è stata accolta da 12 dei 15 paesi votanti, ma bloccata dall’unico voto contrario degli Stati Uniti;

CONSIDERATO che

-alla fine di maggio 2024 Spagna, Slovenia e Irlanda si sono unite al gruppo di Stati membri
dell’ONU che riconoscono formalmente lo Stato di Palestina;
-sono ormai 146 su 193 gli Stati membri delle Nazioni Unite, oltre il 75% degli Stati Membri, che hanno riconosciuto formalmente lo Stato di Palestina, entro i confini antecedenti la guerra del 1967 e con Gerusalemme capitale condivisa, quale passo fondamentale per una equa soluzione politica del conflitto che porti ad una pace duratura;
-lo Stato di Palestina è attualmente membro della Lega araba, dell'Organizzazione della cooperazione islamica, del G77, del Comitato Olimpico Internazionale, dell'UNESCO e di varie altre organizzazioni internazionali;
-il riconoscimento internazionale dello Stato di Palestina è un passo fondamentale per equiparare la sua condizione sul piano politico a quella di altri Stati, riconoscere le aspirazioni legittime ad avere uno Stato da parte dei palestinesi e ribadire le tutele previste dal Diritto Internazionale;
-risulta ormai evidente quanto sia indispensabile che le Nazioni Unite e l'Unione Europea non si fermino alle dichiarazioni di condanna e al richiamo alle parti per fermare la violenza, ma prendano posizione per eliminare le cause che provocano la violenza e l’ingiustizia in Israele e in Palestina con l’obiettivo di esercitare una mediazione attiva per la fine dell’occupazione militare israeliana e della colonizzazione dei Territori Palestinesi Occupati e per il rispetto dei diritti umani e del Diritto Internazionale in tutto il territorio palestinese e israeliano;
-che la democrazia nei territori palestinesi e la pace in tutti i territori interessati dalla questione israelo-palestinese sono al momento fortemente compromesse dall’operato di Hamas, che controlla la striscia di Gaza dal 2006 senza avervi mai permesso da allora libere elezioni ed è riconosciuto come organizzazione terroristica dall’Unione Europea e non solo;
-che un percorso di pace può realizzarsi solo con la convergenza sul piano della comune umanità e che devono quindi essere al più presto abbandonate le politiche fomentatrici d’odio etnico e religioso, purtroppo tuttora attuate da più parti, che trovano addirittura espressione in alcuni libri di testo utilizzati nelle scuole palestinesi e israeliane;

RICORDATO che

-la politica estera italiana fin dagli anni ’70 è sempre stata trasversalmente impegnata per la pace in Medio Oriente e per il riconoscimento dei diritti legittimi del popolo palestinese;
-su iniziativa italiana l’Europa, con la Dichiarazione di Venezia del 1980, riconobbe il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese;
-nel 2012 all’Assemblea delle Nazioni Unite l’Italia votò a favore dell’ammissione della
Palestina quale Stato osservatore all’ONU;
-nel dicembre 2014 il Parlamento italiano ha approvato una mozione che impegnava il governo a “sostenere l’obiettivo della costituzione di uno Stato palestinese” e a promuovere il riconoscimento della Palestina quale stato democratico e sovrano entro i confini del 1967, con Gerusalemme capitale condivisa”, sostenendo e promuovendo i negoziati diretti fra le parti;
-nelle comunicazioni al Senato, la Presidente del Consiglio in data 25 ottobre 2023 sosteneva: “In tutti i contesti, e con tutti gli interlocutori, ho sottolineato l’importanza di contribuire alla de-escalation del conflitto e riprendere quanto prima un’iniziativa politica per la regione, non solo per risolvere l’attuale crisi ma per arrivare a una soluzione strutturale sulla base della prospettiva “due popoli, due Stati”;
-tale posizione è stata ribadita del ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani in occasione del suo incontro con Netanyhau;
-la soluzione detta dei “due popoli, due Stati” non può essere raggiunta senza il previo riconoscimento dello Stato di Palestina, laddove oggi l’unico Stato riconosciuto dal nostro Paese è lo Stato di Israele;

IL CONSIGLIO COMUNALE DI CASATENOVO CHIEDE
al governo Italiano

-di riconoscere a tutti gli effetti lo Stato di Palestina come entità sovrana, nei confini precedenti
all’occupazione del 1967 e con Gerusalemme capitale condivisa;
-di agire in sede ONU per un immediato riconoscimento dello Stato di Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, per permettere alla Palestina e a Israele di negoziare direttamente in condizioni di pari autorevolezza, legittimità e piena sovranità;
-di impiegare tutti gli strumenti politici, diplomatici e di Diritto Internazionale per fermare
la colonizzazione e l’annessione dei Territori Occupati Palestinesi;

IMPEGNA
il Sindaco

-a farsi interprete di tali istanze e ad attivarsi verso gli altri Sindaci ed Amministrazioni della Regione Lombardia per concordare un'azione comune di sensibilizzazione delle rappresentanze politiche parlamentari;
-in qualità di Presidente del Consiglio Comunale, a dare massima diffusione del presente Ordine del Giorno alla cittadinanza e alle associazioni, e ad inoltrarlo:
Al Presidente del Parlamento Europeo; Al Presidente della Repubblica Italiana;
Al Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana;
Al Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale della Repubblica italiana;
Al Presidente del Senato della Repubblica italiana;
Al Presidente della Camera dei deputati della Repubblica italiana;
Ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari;
Al Presidente della Regione Lombardia.

 

 

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Pagina aggiornata il 16/05/2025