Villa Lurani Cernuschi

Villa Lurani risale almeno al XVIII secolo e, come molte ville lombarde, è stata progettata come residenza di una famiglia nobile. Il nome "Lurani" si riferisce alla famiglia che ha posseduto la villa per molti anni.

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Descrizione

L'edificio si distingue per la sua imponente struttura, che riflette lo stile tipico delle ville aristocratiche italiane.

La struttura della villa che si può vedere oggi coincide con quello che era una volta il castello, anche se è stato completamente rivisto nella struttura divenendo un esempio di architettura settecentesca. Nonostante i grandi lavori di ammodernamento svolti nei secoli scorsi, si possono ancora riconoscere le vere origini di questo storico edificio per via dei grandi saloni e per lo spessore di alcuni muri, i quali arrivano a misurare fino un metro e mezzo circa. Ancora testimoni del tempo sono poi le strutture murarie irregolari e le volte a padiglione rialzato.

La torre che si vede ergere dagli alti alberi del giardino è una sobria costruzione neogotica di fine ottocento che voleva rimarcare la moda di quel tempo, secondo la quale era diffuso avere nella propria residenza una torre da cui poter vedere dall’alto i territori circostanti. Tutt’ora la torre è stabile e sicura, ma la scala in legno che all’interno permetteva di raggiungerne la cima è stata danneggiata gravemente dalle infiltrazioni di acqua che si sono fatte strada nel tempo.

L’ala ovest è stata demolita a metà del Novecento ed aveva sempre ospitato dei locali di servizio quali la lavanderia e la legnaia. L’ala est ha svolto altrettante funzioni di servizio: nella parte più vicina al corpo centrale dell’edificio trovava posto il torchio con il quale, ogni anno dopo la vendemmia delle viti che crescevano rigogliose sulle mura dei terrazzamenti del giardino, veniva pigiata l’uva per ottenerne del buon vino; purtroppo questo strumento, una volta molto importante nella villa, è stato dismesso negli anni Trenta del Novecento, ma ne rimane, per ricordarlo, la grande vite della pressa con cui venivano spremuti gli acini d’uva.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Casa Lurani era divenuta un grande rifugio per i membri della famiglia che trovavano tutti posto nei grandi saloni.

Indirizzo

Contatti

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Pagina aggiornata il 14/01/2025